BULLISMO E CYBERBULLISMO: AUDIZIONI IN PRIMA COMMISSIONE Ascoltati il presidente del Tribunale dei Minorenni, il referente dell'Ufficio scolastico regionale, medici, psicologi, assistenti sociali, educatori
Fenomeni complessi in continua evoluzione, chieste norme chiare ma flessibili, fondamentale il lavoro in rete.

Una politica condivisa, un lavoro in rete, una legge chiara ma flessibile, perché tratta fenomeni in continua evoluzione. Sono alcuni dei suggerimenti emersi questa mattina nel corso delle audizioni in Prima commissione affari istituzionali-istruzione dedicate ai temi del bullismo e del cyberbullismo. Impegnata a esaminare due proposte di legge abbinate in materia (“Disciplina degli interventi regionali in materia di educazione, prevenzione e contrasto dei fenomeni del bullismo, del cyberbullismo, del sexting e cyberpedofilia”, a firma Mastrovincenzo, Minardi, Giacinti, Volpini, Urbinati, Busilacchi, Micucci, Giancarli, e “Contrasto al fenomeno del bullismo e delle sue varianti”, presentata dal consigliere Marconi), la Commissione, presieduta da Francesco Giacinti (Pd), ha invitato referenti della giustizia minorile e della scuola, esperti e operatori per approfondire il quadro regionale. “E' stato un incontro molto proficuo – sostiene Giacinti – Abbiamo ascoltato personalità autorevoli in questo campo e questo ci consentirà di trarre qualche spunto, suggerimento, elementi di riflessione ulteriori per elaborare un testo che sia in linea con i tempi e con il contesto in cui la legge si prefigge di andare a incidere, senza andare fuori tema, perché noi abbiamo un confine preciso entro il quale possiamo intervenire”. Durante la seduta sono intervenuti il presidente del Tribunale dei Minorenni Vincenzo Capezza, la direttrice dell'Ufficio Servizio sociale minorenni, Patrizia Giunto, il responsabile bullismo e cyberbullismo dell'Ufficio scolastico regionale Massimo Iavarone, il direttore del Centro Adolescenti “Ospedali Riuniti” Bernardo Nardi e la dirigente psicologa Sara Rupoli, il responsabile delle dipendenze patologiche dell'Area Vasta 1 di Fano Piergiorgio Mazzoli e il presidente Marche dell'AIART onlus, associazione cittadini mediali, Lorenzo Lattanzi. “Il fenomeno è enorme – commenta Luca Marconi (Udc), relatore di maggioranza della proposta - Una legge può aiutare perché rappresenta un tassello insieme a tante altre spie che stiamo accendendo, ma aiuta solo se ha il coraggio di vedere il perché queste cose accadono, senza limitarsi a guardare la patologia. Dobbiamo cominciare a capire che c'è qualcosa di più profondo che va toccato. Tutti questa mattina hanno centrato la radice: possiamo intervenire, ma interveniamo su situazioni già maturate. La relazione prima è la famiglia, i problemi nascono tra i 10 e i 15 anni, quando ancora i ragazzi trascorrono la maggior parte del tempo a casa. E' lì che i genitori devono capire come diventare attori di un processo educativo e devono essere aiutati”. Non ha dubbi sull'utilità delle audizioni il relatore di opposizione e vicepresidente della Commissione Gianni Maggi (M5s): “Stiamo facendo una proposta di legge secondo me essenziale da qui al futuro, perché sarà un fenomeno sempre più preoccupante. Noi, sulla scorta di quello che abbiamo sentito e sulla base delle nostre conoscenze personali, stiamo definendo questa proposta. Le considerazioni di queste persone che si calano concretamente dentro gli aspetti di un fenomeno che può avere risvolti negativi, a volte drammatici, sono utilissime, perché ci danno dei dati che a noi mancano. Il lavoro in rete è fondamentale e questa legge, come è stato detto oggi, deve riguardare tutti gli elementi e tutti gli attori coinvolti, non solo i giovani”. All'interno delle proposte di legge in esame sono previste sia azioni di formazione, educazione e sensibilizzazione, sia misure a sostegno delle vittime per promuovere la denuncia del fenomeno, in un'ottica di azione condivisa che coinvolge associazioni, ambiti sociali, servizi sanitari, scuole, università, enti locali e istituzioni. “Il lavoro della Commissione proseguirà – conclude Giacinti – Completeremo a breve il ciclo di audizioni, al fine di raccogliere tutti i pareri e licenziare un testo unico”.
(l.v.)
Comunicato n.46, Lunedì 12 Marzo 2018