“VITA DA SMARTPHONE”, CICLO DI APPUNTAMENTI SUL TEMA
Presentato a Palazzo delle Marche il progetto dell’associazione “MarcoVive” onlus sostenuto dall’Ufficio di Presidenza per educare ad un uso più sapiente e consapevole del cellulare. Venti conferenze pubbliche in diverse località marchigiane

Venti appuntamenti, in diverse località marchigiane, dedicati ad affrontare le tematiche dell’educazione all’uso del cellulare e dei possibili danni derivanti da un utilizzo smodato e incontrollato degli smartphone. Il ciclo di conferenze pubbliche, dal titolo “Homo cellularis – Vita da Smartphone”, patrocinato e compartecipato dal Consiglio regionale delle Marche, è organizzato dall’Associazione “MarcoVive onlus”, costituitasi in memoria di Marco Pierangeli, che si occupa di prevenzione del disagio giovanile.
Il progetto è stato presentato nel corso di una conferenza stampa, che si è svolta a Palazzo delle Marche, alla presenza del Presidente del Consiglio regionale, Dino Latini, dei consiglieri regionali Marco Ausili, Pierpaolo Borroni e Carlo Ciccioli, del Vicepresidente dell’Associazione “MarcoVive”, Alessio Stacchiotti, di Mario Pierangeli, papà di Marco, prematuramente scomparso all’età di diciotto anni, e del curatore degli incontri, il giornalista e sociologo, Marco Moglie.
“Questa iniziativa – ha evidenziato il Presidente del Consiglio regionale Dino Latini - è stata pensata per aprire un dibattito su una questione che è ritenuta preoccupante dall’intera comunità scientifica. Il problema esiste ed è serio, pertanto, come istituzione regionale, abbiamo ritenuto opportuno sostenere questo ciclo di incontri proprio per fornire maggiore consapevolezza ad una platea più ampia possibile”.
“Con questo progetto – ha affermato il Vicepresidente di “MarcoVive”, Alessio Stacchiotti – intendiamo confermare il nostro impegno in attività sociali rivolte a contrastare il disagio giovanile e le problematiche adolescenziali. Il caso ha voluto che il primo di questi appuntamenti (venerdì 5 aprile ad Ascoli Piceno presso la scuola “Don Giussani”) cada a diciotto anni esatti dalla scomparsa di Marco”.
“Ci accompagna l’ambizione e l’obiettivo di educare ad un uso più consapevole e corretto dello smartphone – ha sottolineato Marco Moglie – affinché si possa tornare a vivere una vita fatta di relazioni vere tra persone”.

L.B.
Comunicato n.78, Giovedì 4 Aprile 2024