TURISMO ACCESSIBILE E SOSTENIBILE
Sul tavolo del workshop di Senigallia, studi e progettualità concernenti le politiche territoriali, l’economia sociale e la valorizzazione del patrimonio culturale, paesaggistico e rurale coerenti con le strategie di azione per un turismo accessibile e sostenibile

 immagine primo piano “Un’utile iniziativa che potrà inserirsi a pieno titolo in quell’ampio progetto di rigenerazione dei nostri territori colpiti dal sisma. Diventa prioritario progettare e condividere insieme alle popolazioni di quei luoghi questa rinascita e, soprattutto, garantire un reale avvicinamento tra costa e aree interne, in un’ottica di nuova e più uniforme modalità di fruizione dell’offerta turistica”. Queste le parole del presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo, in occasione dell’apertura del workshop che si è svolto questo pomeriggio (venerdì 10 novembre) presso la Rotonda a Mare di Senigallia sul Turismo accessibile e sostenibile (TAeS). Un appuntamento organizzato dal Dipartimento di scienze agrarie alimentari e ambientali di Univpm e DIESM (Distretto integrato di economia sociale Marche nord), con il patrocinio del Consiglio regionale delle Marche e della Commissione regionale pari opportunità (è intervenuta Alessia Di Girolamo), in collaborazione con il Comune di Senigallia.
Sono, infatti, enormi le potenzialità offerte dalla realizzazione concreta delle progettualità, degli studi e delle ricerche condotte nell’ambito di un turismo accessibile e sostenibile. Questo il punto fermo sul quale si è poi sviluppato, dopo i saluti del sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi, il confronto tra soggetti istituzionali, rappresentanti di associazioni e categorie e operatori del settore. Un’occasione per fare il punto sull’attivazione degli impegni assunti, da diversi soggetti coinvolti nel progetto, all’indomani della sottoscrizione dell’accordo quadro sul Turismo accessibile e sostenibile (TAeS) finalizzato allo sviluppo di progettualità relative a politiche territoriali, economia sociale e valorizzazione del patrimonio paesaggistico e rurale coerenti con la strategia europea 2014-2020 per azioni rivolte ad un turismo accessibile e sostenibile. Una fetta incredibilmente enorme di mercato (si stima che soltanto il 9% dei servizi turistici in Europa sia pienamente accessibile, secondo la definizione di accessibilità della Commissione UE e del World Tourism Organization), ma anche un’occasione per promuovere parità di diritti e piena accessibilità per qualsiasi cittadino all’offerta turistica, rilanciare e valorizzare i territori in un’ottica di collaborazione tra aree interne e costiere, policy di area vasta e riconoscimento del territorio come “sistema unico di accoglienza”, creare opportunità di occupazione sostenibile (basso impatto ambientale e alta coesione sociale). Il vicepresidente del Consiglio regionale, Renato Claudio Minardi, plaude all’iniziativa: “Una forte caratterizzazione dell’offerta turistica all’insegna dell’accessibilità e sostenibilità non può che aiutare il sistema a crescere sotto il profilo sociale ed economico”. Dello stesso avviso il consigliere Segretario dell’Ufficio di presidenza dell’Assemblea legislativa Boris Rapa: “La nuova frontiera del turismo guarda alla piena accessibilità e alla sostenibilità intesa non soltanto in senso ambientale, ma anche sociale ed economica”. Un ruolo guida da parte dei territori anche in ottica turistica è stato richiamato dal vicepresidente del Parlamento europeo, David Sassoli, nella sua relazione su “L’Europa: verso una nuova Governance dei territori”. Importante anche il contributo offerto da Guido Castellano, vice capo unità della Direzione generale agricoltura della Commissione europea ed esperto di sviluppo rurale. (l.b.)
Venerdì 10 Novembre 2017