ANZIANI ATTIVI E AL SERVIZIO DELLA COMUNITA'
Passa all'unanimità la proposta di legge sul volontariato degli anziani. Nel corso della seduta assembleare l'Aula ha approvato anche una risoluzione sui fondi strutturali 2014/2020, due mozioni in materia di esenzione del ticket sanitario per appartenenti alle forze dell'ordine e sull'utilizzo di un lascito testamentario per la ricerca oncologica. Accolta, infine, una risoluzione sugli standard assistenziali.

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Via libera alla proposta di legge n.18 per l’ “istituzione del servizio civile volontario degli anziani”. Una legge che reca la firma dei consiglieri Marconi (Udc), Volpini, Micucci, Giancarli e Talè (Pd) e che ha ricevuto il voto favorevole all’unanimità. Attraverso la legge si intende promuovere una nuova dimensione della cittadinanza partecipe, responsabile e solidale, valorizzando la risorsa umana degli anziani in quanto ricca di esperienza, competenze e motivazione. Gli anziani coinvolti nel progetto dovranno avere almeno 60 anni di età, essere percettori di pensione e non avere condanne di natura penale per reati contro la persona. Quest’ultimo aspetto è stato introdotto a mezzo di un emendamento a firma Gianni Maggi (M5S), rispetto al quale però l’Aula si è riservata un ulteriore approfondimento. Il requisito di idoneità fisica sarà, invece, relativo al settore di impiego da scegliersi tra quelli dell’assistenza e la tutela per minori o anziani, per i portatori di handicap, negli ospedali e nelle carceri, oltre che interventi di carattere ecologico o di sorveglianza di parchi, musei, biblioteche, nonché di formazione e di mutuo aiuto tra le stesse persone anziane. Prevista, inoltre, una conferenza programmatica da svolgersi ogni anno, nel mese di novembre, con i soggetti coinvolti nel progetto. A carico del bilancio regionale l’onere di aiutare gli enti promotori dei progetti con la concessione di appositi contributi. Nella relazione di maggioranza, il consigliere Luca Marconi, ha sottolineato gli aspetti più virtuosi della pdl a partire dalla “totale volontarietà e assoluta gratuità dei servizi offerti”. “Le risorse previste – ha affermato Marconi – rappresentano un contributo agli enti accreditati per lo sviluppo dei progetti e delle iniziative”. Per il relatore di minoranza, Sandro Zaffiri (Lega nord) si tratta di una proposta di legge “concreta e completa”. “Una legge – ha aggiunto Zaffiri – che è rivolta a quelle persone che intendono davvero impegnarsi in maniera seria per attività di pubblica utilità”. Nel dibattito che è seguito alle relazioni sono intervenuti i consiglieri Francesco Micucci (Pd) e Gianni Maggi (M5S). Di legge “importante” ha parlato, infine, l’assessore regionale Fabrizio Cesetti.

FONDI STRUTTURALI 2014-2020: IL NODO “RISERVA DI PERFORMANCE”

L’Assemblea legislativa delle Marche ha approvato all’unanimità la proposta di risoluzione della Commissione Sviluppo economico concernente la grande partita dei fondi strutturali 2014-2020 il cui regolamento di assegnazione, distribuzione e utilizzo è stato fatto oggetto di una proposta di modifica di accordo quadro da parte dell’Unione europea. Con la modifica in discussione la Commissione europea propone agli Stati membri di scegliere di destinare, in tutto o in parte, la “riserva di efficacia” per sostenere le riforme strutturali individuate nel processo del semestre europeo. Con la modifica al regolamento, nel 2019, cioè ad un anno dal termine del sessennio di riferimento, la Commissione europea verificherà il raggiungimento dei risultati intermedi conseguiti dai programmi operativi al 31 dicembre 2018. Una verifica utile ad erogare sugli stessi assi di riferimento o su altri programmi il 6% delle risorse stanziate. Nella relazione in Aula, il consigliere di maggioranza, Fabio Urbinati (Pd), ha evidenziato i punti di maggior perplessità. Il nodo della questione è rappresentato, appunto, dalla rivisitazione del meccanismo di riserva di performance, “una modifica che lede – ha riferito Urbinati – la libertà di programmazione delle singole regioni, anche quelle virtuose come la nostra. Per questo chiediamo di rivedere i termini della proposta”. Il relatore di minoranza, Piero Celani (FI), ha parlato di “palese ingerenza nelle autonomie”. “Da un punto di vista politico e da europeista convinto – ha affermato Celani – credo che questa volta si sia compiuto un errore, perché le Marche hanno bisogno di quel 6% di risorse per allocarle nei programmi già decisi in sede locale”.

DUE MOZIONI APPROVATE

Nella prima, ad iniziativa della consigliera Elena Leonardi (FdI), si chiede alla Giunta regionale di attivarsi al fine di prevedere il “non assoggettamento” al pagamento del ticket sanitario per gli appartenenti alle Forze dell’Ordine, Carabinieri, Forze Armate e Vigili del Fuoco che non godono di copertura assicurativa INAIL e qualora dovessero incorrere in infortuni sul lavoro. Nella seconda mozione, a firma dei consiglieri della Lega nord, si chiede di dare attuazione alle procedure di utilizzo del consistente lascito ereditario che una signora ha devoluto in favore di Istituti ed Enti che perseguono in campo nazionale o provinciale studi o ricerche nella lotta contro i tumori. E’ stata bocciata, invece, dopo un’ampia discussione, la proposta di mozione, a firma Piergiorgio Fabbri (M5S), sul piano socio sanitario triennale della Regione Marche con particolare riferimento alla mancata trasmissione al Consiglio regionale delle relazioni sullo stato di attuazione e sugli effetti dello stesso piano sul territorio per le annualità 2015 e 2016.

RISOLUZIONE SUGLI STANDARD ASSISTENZIALI

Ultimo atto all’ordine del giorno la proposta di mozione a firma Federico Talè (Pd) sugli standard assistenziali e le tariffe per le strutture semiresidenziali nel settore della disabilità. Dopo un breve dibattito ne è scaturita una proposta di risoluzione, infine approvata ad ampia maggioranza da parte dell’Aula, che rappresenta un assunzione di impegno a rivedere, in senso più generale, i contenuti della delibera di Giunta regionale 1331 in materia di standard assistenziali nei settori anziani, disabili e salute mentale.

SESSIONE ISPETTIVA

L’interrogazione del consigliere Pd, Andrea Biancani, in merito alle risorse regionali destinate alle celebrazioni dei centocinquanta anni dalla morte del Maestro Gioachino Rossini ha aperto la sessione ispettiva. Risposta dell’assessore alla Cultura, Moreno Pieroni. Soddisfatto il consigliere Biancani che ha avuto modo di sottolineare ulteriormente come le celebrazioni rossiniane rappresentino un grande momento di visibilità per l’intero territorio regionale. Esaminata l’interrogazione del consigliere del gruppo misto, Sandro Bisonni, sulla “liquidazione dell’importo a saldo della produttività collettiva anno 2016 dell’Area Vasta n.5”. Risposta affidata alla vicepresidente Anna Casini, la quale ha fornito risposta anche all’interrogazione del consigliere Enzo Giancarli (Pd) sullo stato di attuazione della normativa sulla promozione della cultura della legalità per una partecipazione attiva e responsabile. Affrontata, poi, l’interrogazione del consigliere Piergiorgio Fabbri (M5S) sull’inquinamento da idrocarburi. Nella risposta, l’assessore Angelo Sciapichetti ha illustrato le attività finalizzate al contrasto dell’inquinamento e ai corsi di formazione per gli operatori. Ultima interrogazione all’ordine del giorno, quella presentata dalla consigliera Elena Leonardi (FdI) sulle “criticità del fiume Potenza in territorio di Porto Recanati”. Risposta sempre affidata all’assessore Sciapichetti che, rispetto a alla situazione esposta nell’interrogazione, ha parlato di “questione prioritaria della Regione Marche”. (l.b.)

Mercoledì 7 Marzo 2018