APPROVATE PDL SU DIETA MEDITERRANEA, CULTURA FOTOGRAFICA E BANCA DELLA TERRA
Nel corso della seduta via libera dell'Assemblea legislativa anche per le risoluzioni su “busta paga pesante” e Hotel house. Disco verde alle mozioni per ribadire il “no” ai termovalorizzatori e sulla sicurezza urbana

 immagine primo piano Via libera dal Consiglio regionale alle proposte di legge per la tutela della dieta mediterranea, la valorizzazione della cultura fotografica e la realizzazione della Banca regionale della terra. Nel corso della seduta approvate anche due risoluzioni, rispettivamente su Hotel House e "busta paga pesante". Disco verde per alcune mozioni.

TUTELA DIETA MEDITERRANEA

La valorizzazione e promozione della dieta mediterranea al centro della proposta di legge a iniziativa dei presidenti della I e IV commissione Giacinti e Volpini e dell'assessore Cesetti. La pdl, approvata dall'Aula all'unanimità, è stata illustrata dallo stesso Giacinti, relatore di maggioranza del testo legislativo, e prevede interventi per concretizzare la diffusione del modello nutrizionale mediterraneo nella comunità marchigiana e nella ristorazione collettiva. In particolare verranno messe in campo azioni di formazione verso i ragazzi, tramite le scuole, e verso i consumatori e gli operatori. Previsti interventi per la diffusione sia nella ristorazione collettiva sia a livello individuale. Fari puntati, inoltre, sul sostegno delle filiere della produzione, lavorazione e commercializzazione dei prodotti con certificazioni di qualità e sulla valorizzazione di questo modello nutrizionale attraverso l'organizzazione di iniziative ed eventi.
In primo piano anche la promozione di studi scientifici nei vari ambiti - sanitario, sociale, culturale, ambientale ed economico - nei quali la dieta mediterranea produce effetti e l'istituzione di Comitato regionale per la tutela e valorizzazione della dieta mediterranea, con compiti propositivi, consultivi e di monitoraggio. Nel suo intervento Giacinti ha evidenziato i comprovati benefici sulla salute evidenziati da recenti studi scientifici rispetto l'insorgenza di malattie cardiovascolari, ma anche rispetto altre patologie. Benefici ai quali si aggiungono risvolti positivi dal punto di vista “economico, sociale e culturale, per la salvaguardia dell’ambiente e delle biodiversità". E ancora: “Il valore della dieta mediterranea è indiscusso tanto che anche l'Unesco – ha ricordato - ha scelto di iscriverla nella lista del patrimonio immateriale dell'umanità”.
Il capogruppo della Lega, Sandro Zaffiri, relatore di opposizione della pdl, ha espresso giudizio positivo sulla proposta pur con alcuni distinguo. Zaffiri ha posto l'accento sull'importanza "del binomio dieta mediterranea-turismo. Su questo aspetto diamo una valutazione positiva auspicando che la giunta si muova in questa direzione”.
Nel corso del dibattito hanno preso la parola i consiglieri Maggi (M5s), Fabbri (M5s), Marconi (Udc), Malaigia (Lega), Busilacchi (Art.1 - Gruppo misto), Bisonni (Gruppo misto), Marcozzi (FI), per dichiarazione di voto Micucci (Pd) e Celani (FI). Sono intervenuti, inoltre, l'assessore Cesetti e il presidente della Giunta Ceriscioli.

PROMOZIONE DELLA CULTURA FOTOGRAFICA

Dopo l'approvazione della proposta di legge sulla dieta mediterranea, l'Assemblea legislativa ha licenziato a maggioranza quella sulla promozione e valorizzazione della cultura fotografica. La pdl, a iniziativa della Giunta, per il 2020 potrà contare su finanziamenti per 150 mila euro. Contenuti del testo legislativo illustrati dal relatore di maggioranza, Andrea Biancani (Pd). “Questa proposta di legge mira a incentivare – ha spiegato il presidente della III commissione entrando nel dettaglio l'articolato - la conoscenza di questa forma espressiva, a valorizzarla e promuoverla anche attribuendo a Senigallia il riconoscimento di Città della fotografia”.
Annunciando l'astensione, la relatrice di opposizione Jessica Marcozzi (FI) si è chiesta se per promuovere la cultura della fotografia fosse “necessario approvare una proposta di legge” anziché semplicemente “prevedere come in passato risorse nel bilancio di previsione”. Marcozzi ha anche posto l'accento sulle risorse che finanzieranno l'applicazione della normativa, molto più sostanziose “rispetto a quanto assegnato a tante altre leggi arrivate in commissione”.
Nel dibattito prima del voto sono intervenuti i consiglieri Maggi (M5s), Busilacchi (Art.1-Gruppo misto), Giancarli (Pd), Bisonni (Gruppo misto), Celani (FI), e per dichiarazione di voto anche Giacinti (Pd) e Marconi (Udc) . Contributi alla discussione anche dell'assessore Pieroni e del presidente della Giunta, Ceriscioli.

VERSO LA COSTITUZIONE DELLA BANCA DELLA TERRA

Approvata all'unanimità la proposta di legge riguardante la “Banca regionale della Terra”. Ad illustrare i contenuti del testo, che modifica la normativa regionale n.11/2015 “Disposizioni per l'istituzione della Banca regionale della terra e per favorire l'occupazione nel settore agricolo”, il relatore di maggioranza, Gino Traversini (Pd) che ha evidenziato la necessità di rendere operativa la “banca regionale della terra prevista dalla normativa del 2015 il cui processo di avvio era stato interrotto”. Traversini ha annunciato un ordine del giorno “che dà sessanta giorni di tempo alla Giunta regionale – ha spiegato - per l'approvazione del regolamento attuativo” e per favorire "la costituzione della banca della terra da parte dell'Assam". Nel suo intervento il relatore di opposizione Fabbri (M5s), firmatario della pdl, nel ringraziare la II commissione per il lavoro effettuato ha rimarcato la necessità di dare attuazione alla normativa regionale in vigore dal 2015 “purtroppo - ha detto - ancora inattuata" potenziando "gli aspetti sociali”. Prima del voto gli interventi del consigliere Bisonni (Gruppo misto), Marcozzi (FI).

INTERROGAZIONI, INTERPELLANZE E MOZIONI

Il consueto spazio dedicato a interpellanze e interrogazioni si è aperto con la risposta dell'assessore Cesetti alle interrogazioni abbinate della consigliera Romina Pergolesi (M5s) riguardanti il nuovo ospedale di Amandola. Chiarimenti forniti dall'assessore Cesetti. All'interpellanza del vicepresidente dell'Assemblea, Piero Celani, sulla “Riqualificazione, potenziamento e messa in rete dei Centri di Informazione ed Accoglienza Turistica (IAT) di competenza regionale”, ha fornito chiarimenti l'assessore Moreno Pieroni.
Chiuso lo spazio dedicato alle interpellanze e interrogazioni, l'Assemblea legislativa è passata a esaminare le mozioni. Prendendo spunto dall'atto di indirizzo dei consiglieri Cinquestelle Fabbri, Giorgini, Maggi, Pergolesi “Classificazione dell'ospedale Santa Croce di Fano come presidio ospedaliero di primo livello” si è aperto un ampio dibattito sui temi della sanità con interventi di tutte le forze politiche. La mozione del gruppo Cinquestelle è stata respinta.

L'ASSEMBLEA RIBADISCE "NO" A NUOVI INCENERITORI

Approvata all'unanimità la mozione dei consiglieri Biancani, Micucci, Giancarli, Giorgini, Zura Puntaroni, Bisonni dove si ribadisce il "no" delle Marche a nuovi termovalorizzatori.
Nell'atto si chiede alla Giunta di impegnarsi affinché venga abrogato l'art. 35 del decreto legislativo “Sblocca Italia” (convertito in legge n.164/2014) e il conseguente decreto ministeriale del 10 agosto 2016 - che individua i termo-valorizzatori da realizzare sul territorio nazionale, in tutto 8 impianti di cui uno nelle Marche - in quanto "contrastanti sia con la pianificazione regionale di settore sia, a livello nazionale, con l'attuazione della strategia europea in materia di politiche di gestione integrata dei rifiuti da parte delle regioni italiane".

SICUREZZA URBANA

Nel proseguimento dei lavori via libera, sempre all'unanimità, anche per l'atto di indirizzo proposto dal consigliere Federico Talè (Pd) “Misure a tutela della sicurezza urbana - impianti di videosorveglianza”. L'atto impegna la Giunta regionale a intraprendere ogni iniziativa utile "anche prevedendo misure di compartecipazione alla spesa, affinché le amministrazioni locali installino nelle vie di accesso ai propri territori e nei punti sensibili dei centri abitati impianti di videosorveglianza dotati di dispositivo per la lettura delle targhe dei veicoli e gestiti da un sistema in grado trasmettere informazioni in tempo reale alle Forze dell’Ordine".
Respinta la mozione del consigliere Zaffiri “Riqualificazione del Pronto soccorso di Osimo e mancata sperimentazione per l’integrazione tra il presidio Inrca di Ancona e l’Ospedale di Osimo Area vasta 2”.

RISOLUZIONI SU “BUSTA PAGA PESANTE” E HOTEL HOUSE

Unanimità per la risoluzione riguardante l'estensione della cosiddetta “busta paga pesante”, una delle misure a sostegno delle persone che risiedono nelle aree terremotate.
L'atto, sintesi di due mozioni presentate rispettivamente dal gruppo Lega Nord e dal consigliere di Uniti per le Marche, Boris Rapa, impegna il presidente della Giunta regionale ad "attivarsi con urgenza nei confronti del Governo, del Commissario straordinario e dei parlamentari Marchigiani affinché si trovino gli strumenti per rispondere alle esigenze dei lavoratori e dei pensionati delle zone colpite dal sisma". In particolare si chiede “di estendere da 24 a 36 mesi il periodo di esenzione per i lavoratori dipendenti e pensionati delle aree del cratere, tenuto conto della situazione ancora grave in cui versano le popolazioni interessate; verificare la possibilità di riduzione del 60% dell'imposta da restituire; portare il periodo di rateazione a 10 anni e 120 rate mensili senza interessi".
Approvata con 14 voti favorevoli e due contrari la risoluzione con la quale si chiede un presidio permanente di polizia all'Hotel House di Porto Recanati. L'atto prende le mosse da una mozione di Uniti per le Marche alla quale erano abbinate le interrogazioni della consigliera Leonardi (FdI) e del capogruppo M5s Maggi.
La risoluzione impegna la Giunta regionale a “intervenire presso la Presidenza del Consiglio e il Ministero dell’Interno al fine di richiedere un presidio permanente delle Forze dell’Ordine" presso il condominio di Porto Recanati in modo da poter avere un controllo continuo "delle persone residenti e degli accessi per garantire in questo modo sicurezza e legalità”. Nell'atto inoltre si chiede all'esecutivo regionale di "avviare, così come deliberato dal Comune di Porto Recanati, la procedura di richiesta, tramite un protocollo d'intesa con il Ministero competente e la Prefettura, denominato "strade sicure" e di attivare le procedure necessarie per "la definizione di un concreto 'patto per la sicurezza'.
c.c.
Mercoledì 16 Maggio 2018