“LE BATTAGLIE DI CARLO URBANI SIANO ANCHE LE NOSTRE”
L’intervento del Presidente del Consiglio, Dino Latini, ha aperto la seduta dedicata al medico di Castelplanio. Il richiamo costante ai valori della solidarietà, del coraggio, del senso di giustizia e dell’amore verso il prossimo

 immagine primo piano “Non sapremo mai quante vite Carlo Urbani abbia salvato attraverso il suo sacrificio. Quello che sappiamo è che dobbiamo continuare le sue battaglie, per la salvaguardia della salute pubblica, per garantire l’accesso alle cure e per evitare l’insorgere di nuove pandemie”. Ecco il messaggio formulato dal Presidente del Consiglio, Dino Latini, nel suo intervento d’apertura della seduta dedicata al medico di Castelplanio.
Un appuntamento che si rinnova nel rispetto di quanto stabilito dalla legge del 2020, che chiama la Regione Marche a promuovere la conoscenza e la divulgazione dell'opera e della vita di Carlo Urbani.
“Figura emblematica – ricorda Latini citando le finalità rappresentate nella stessa legge - della lotta alle disuguaglianze nell'accesso alle cure mediche, delle azioni di contrasto alla diffusione delle pandemie, della solidarietà internazionale in campo sanitario”.
Nel suo intervento il Presidente ripercorre la storia di Urbani come studioso, scienziato, Premio Nobel, medico e microbiologo, il primo ad identificare e classificare la Sars nel corso di una pandemia esplosa nel 2003 in Vietnam. Perse la vita proprio a causa del contagio.
“Un uomo virtuoso, mosso dalla costante e incessante volontà di aiutare gli altri. La sua missione – ha sottolineato Latini – era quella di portare assistenza alle persone più deboli e sfortunate, di creare le condizioni perchè fosse garantito il libero accesso ai farmaci essenziali, senza alcuna discriminazione sociale ed economica. Ha fatto di questa volontà la sua ragione di vita, mantenendo alti i valori della solidarietà, del coraggio, del senso di giustizia e dell’amore verso il prossimo”.

A.Is.
Martedì 26 Marzo 2024